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Giovanni Francesco Rodari, detto Gianni
(pronuncia Rodàri, /roˈdari/; Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980),
è stato uno scrittore, pedagogista, giornalista e poeta italiano.
È l'unico scrittore italiano ad aver vinto il Premio Hans Christian Andersen (1970).
Dal 1954, per una quindicina d'anni, collaborò anche a numerose altre pubblicazioni:
scrisse articoli su quotidiani e periodici e curò libri e rubriche per ragazzi.
Tuttavia, entrò nell'Albo dei giornalisti solo nel 1957 ...
Dal 1º dicembre 1958 passò a Paese Sera come inviato speciale
e nello stesso periodo iniziò a collaborare con Rai e BBC,
come autore del programma televisivo per l'infanzia Giocagiò.
Dal 1966 al 1969 Rodari non pubblicò libri, limitandosi
ad un'intensa attività di collaborazioni per quanto
riguarda il lavoro con i bambini.
È questo un periodo molto duro per lui, soprattutto a causa delle
non ottimali condizioni fisiche e della gran mole di lavoro.
Gianni Rodari collaborò tra il 1967 e il 1968 con articoli,
poesie e filastrocche alla rivista Pioniere Noi Donne.
Nel 1968, stanco di Paese Sera, pensò di accettare l'offerta di
Giulio Einaudi Editore, che con Editori Riuniti pubblicava
allora i suoi libri, e di trasferirsi a Torino, ma aveva da poco
traslocato nel quartiere Gianicolense in attesa di andare a
vivere in una nuova casa a Manziana e, poiché la moglie
lavorava e non volevano creare traumi di trasferimento
nella figlia in età scolare, rimase a Roma. Dopo la morte
di Ada Gobetti, assunse la direzione del Giornale dei genitori,
incarico che tenne fino all'inizio del 1977).
Nel 1970 vinse il Premio Hans Christian Andersen.
Nel 1973 uscì il suo lavoro pedagogico più celebre:
Grammatica della fantasia, saggio indirizzato a insegnanti,
genitori e animatori, nonché frutto di anni di lavoro passati
a relazionarsi con il campo della "fantastica".
Con il celebre pseudonimo di Benelux, teneva su Paese Sera
una rubrica-corsivo quotidiana molto seguita.
Si recò più volte in Unione Sovietica, dove i suoi libri erano
diffusi in tutte le scuole delle repubbliche.
Intraprese viaggi anche in Cina e in Bulgaria.
Nel 1976, insieme alla partigiana e giornalista Marisa Musu,
fondò l'associazione di promozione sociale denominata
Coordinamento Genitori Democratici, una ONLUS impegnata
ad insegnare e praticare i valori di una scuola antifascista,
laica e democratica, membro del Forum nazionale
delle associazioni dei genitori nella scuola,
istituito in seno al Ministero della Pubblica Istruzione.
Fino all'inizio del 1980 continuò le collaborazioni giornalistiche
e partecipò a molte conferenze e incontri nelle scuole italiane
con insegnanti, genitori, alunni e gruppi teatrali per ragazzi.
Suoi testi pacifisti sono stati musicati da Sergio Endrigo e
da altri cantautori italiani.
Il 10 aprile 1980 venne ricoverato in una clinica a Roma
per potersi sottoporre ad un intervento chirurgico
alla gamba sinistra, data l'occlusione di una vena;
morì quattro giorni dopo, il 14 aprile, per shock cardiogeno,
all'età di 59 anni...